Romain Le Bars fa parte di una banda di giovani vigneron (Valentin Valles, Sébastien Chatillon, Gregory Guillaume e Charles Soulier) che stanno rendendo famoso il sud del Rodano all’interno del mondo dei vini naturali in modo significativo.
Dal 2018 Romain lavora un minuscolo vigneto di 1,50 ettari. Prima di imbottigliare la sua prima annata, ha trascorso 7 anni lavorando per un vigneron leggendario di Tavel, ovvero Eric Pfifferling (Domain L’Anglore), la cui impronta è visibile anche nelle creazioni di Romain.
I suoi vini sono vinificati in botti di legno usate, a macerazione carbonica o a pressatura diretta. Sono vini leggeri, vini-zero (senza l’aggiunta di nulla, puri), chiari nel colore e potenti nell’espressione.
Romain è sicuramente un nome a cui prestare attenzione ora e in futuro, poiché questi piccoli vini artigianali hanno ottenuto da subito un seguito immediato, rendendoli già estremamente rari.
Questa Lirac nasce da terreni sabbiosi, grazie a vecchie viti che hanno più di 40 anni. Blend di Grenache 50%, Syrah 40% e Cinsault 10%, fa dai 12 ai 14 giorni di macerazione carbonica e poi affina per il 60% in acciaio e 40% in barrique.
Lirac è un grande vino del Rodano, che unisce potenza e finezza espressiva, straordinariamente magistrale per un enologo con solo poche annate alle spalle. Vino senza solfiti aggiunti.