Anche questo vino di Marc Soyard si rivela estremamente godibile fin da subito: noterai che, già al primo sorso, il vino regala ottime sensazioni e grande equilibrio in bocca. Ammirevole il fatto che tutti i suoi vini non vadano mai in souris anche dopo 24 ore dall’apertura. Questo significa che se sei curioso puoi sentire la differenza tra il vino appena aperto e dopo un giorno, costatando la perfetta tenuta all’ossigeno. Il vino si evolve con il tempo e migliora, senza mai cedere o collassare (difetto che purtroppo capita con altri vini artigianali).
La filosofia che applica mira al rispetto del vino oltre che ad una vinificazione non interventista. La coltivazione è biologica con pratiche biodinamiche. Questo Equilibriste è di un bel rubino limpido, molto pulito. Il naso e la bocca sono fedeli a se stessi con note di frutta rossa, amarena e spezie. Top abbinato a petto d’anatra alla griglia, maiale alla griglia o carni di manzo stufate.
Singolare la storia di questa etichetta: questa Cuvée “l’Equilibriste” fu pensata per un chermesse circense nei pressi di Digione. Circa 200 bottiglie prodotte, il giovane Marc Soyard sta facendo parlare di sé in tutto il mondo e continuerà a farlo per molto, molto tempo.