Le Petit Têtu

Chardonnay con affinamento e fermentazione in barrique e tonneaux esausti, scolmi, che regalano delle piacevoli ed elegantissime note ossidative supportate da una fervida acidità, come piace a noi. Una bottiglia da bere e da conoscere assolutamente perchè esula dalla solita Borgogna perfezionista. Qua troverete una mano felice supportata da altrettanto talento e terroir pazzesco.

Jean-Marie Berrux è originario della Savoia, ma la sua carriera iniziale nel settore pubblicitario a Parigi, dove il suo interesse per il vino ha cominciato a prendere sempre più il sopravvento. Nel 1999 ha quindi deciso di lasciare il suo lavoro per studiare enologia a Beaune.

Jean-Marie Berrux si è stabilito a Meursault, mentre i vigneti si trovano a Corpeau, vicino a Puligny-Montrachet, e vengono coltivati manualmente secondo metodi biodinamici con grande cura e conoscenza. La cantina è scavata sotto la casa, dove – ispirato dallo zio della Savoia e dai vignaioli che ha incontrato lungo il suo cammino – lavora completamente senza l’aggiunta di solfiti e con un intervento minimo. Invece, i vini vengono guidati delicatamente e attentamente utilizzando lieviti naturali e successivamente affinati in botti di rovere. Il risultato è convincente anno dopo anno e la richiesta dei suoi vini è di conseguenza molto elevata.

I vini si chiamano Le Têtu e Le Petit Têtu, che significa il piccolo testardo, e si riferisce proprio a Jean-Marie e alla sua decisione di abbandonare la sua vecchia vita per iniziarne una nuova.