La Cuvée des Gueux

Situati ai piedi del massiccio dei Bauges e al confine con la vicina Svizzera e la Valle d’Aosta in Italia, i vigneti coltivati ​​biologicamente del Domaine Adrien Berlioz nella regione della Savoia sono più pittoreschi di un quadro.

Partendo da due ettari situati nei pressi di un piccolo villaggio chiamato Chignin a 390m sul livello del mare. Con tanto duro lavoro insieme alla ricerca della purezza e un approccio biodinamico, ha portato il vigneto a 5 ettari, trasformandolo in uno dei domini più prestigiosi della regione.

Il duro lavoro inizia con i pendii incredibilmente ripidi su cui sono piantate le viti, alcune delle quali vantano un’inclinazione del 50%, su suoli composti da ghiaione roccioso e argilla calcarea, tutte coltivate con composti organici e tutte a mano, con un piccolo aiuto dai cavalli. D’altronde, chi vorrebbe gestire un trattore su quelle pendenze?!

In cantina continua la dedizione alla purezza, vinificando i vini con interventi minimi, tecniche di vinificazione naturali con pochissima solforosa. I risultati sono evidenti nei vini incredibilmente minerali, intensi e puri, che sicuramente lasceranno un’impressione duratura di quanto possano essere buoni i vini della Savoia.

Per descriverti questo vino, prova ad immaginare di camminare nelle Alpi francesi, di trovare un’enorme parete rocciosa da cui cola l’acqua e di berne un sorso. Quell’acqua ha un sapore dannatamente minerale. Troviamo esattamente questa mineralità nei bianchi del Domaine Adrien Berlioz. La sua Cuvée des Gueux è ottenuta dall’uva autoctona Jaquère e dall’uva Altesse. Con viti di età media di 50 anni e densità di impianto elevata, la resa è di soli 30 hl/ha. Grazie al sottosuolo molto calcareo, il vino possiede una notevole mineralità e una bella acidità.

I vini bianchi di Adrien sono cavalli di razza, croccanti e grintosi. Una vera esperienza spaziale.