Canaiolo Monti di Sotto

Marina Ciancaglini e Giacomo Lippi, entrambi con una formazione nel settore vinicolo, decidono di cercare vigne trascurate nella loro terra. “Prendersi cura di piante che sono qui da molto prima di noi…” è l’idea che ha dato vita alla loro azienda, che ha portato al primo imbottigliamento nel 2020. Ci troviamo nella Valle di Bure di Baggio, a nord di Pistoia, un’area in cui la viticoltura era stata abbandonata per fare spazio all’industria vivaistica, cresciuta rapidamente negli anni ’60.

Con il loro splendido lavoro, Marina e Giacomo attualmente gestiscono 2,5 ettari di vigneti con un’età compresa tra i 40 e i 60 anni, seguendo uno stile produttivo non-interventista che rifiuta l’uso di diserbanti, prodotti chimici e interventi meccanici. Un no anche alle chiarificazioni, filtrazioni e l’aggiunta di solfiti per ottenere un prodotto puro, libero dalla chimica enologica, che lasci parlare l’annata e il terroir.

Monti di Sotto rappresenta la zona collinare centrale del Montalbano, luogo dove il Canaiolo beneficia dei caldi terreni di arenaria, che favoriscono la sua ostica maturazione. Le uve sono state diraspate a mano e pigiate con i piedi. La fermentazione è avvenuta spontaneamente in contenitori di vetroresina, con un contatto sulle bucce di 7 giorni. Affina 11 mesi in acciaio. Monti di Sotto nella sua annata 2021 è un vino da condividere a tavola, fresco, croccante e invitante, come solo il Canaiolo sa essere.