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Un bianco greco da vecchie viti sull’isola egea di Tinos. Saggio e potente, con una sentore così intenso di zafferano e una bella, fresca acidità.

Esaurito

Descrizione

Arrivato alla nostra bocca come un lampo a ciel sereno, durante un lunedì di riflessioni, questo vino ci ha stregati fin dal primo sorso per la sua unicità, profondità e compostezza. Nonostante sia prodotto in maniera completamente naturale e non sviluppi nemmeno 1 mg di solforosa, riuscirai a bere un grandissimo bianco greco senza una minima deviazione sensoriale.

Questi terroir sabbiosi e argillosi danno vita a vini letteralmente incredibili. Jérôme Binda sta lavorando con alcune delle viti più antiche del mondo (alcune fino a 250 anni!) sull’isola egea di Tinos, in Grecia. Solo le antiche viti ad alberello striscianti, cioè coltivate senza allevamento, potevano produrre un vino bianco così profondamente saggio e potente, con una sentore così intenso di zafferano e una bella, fresca acidità.

Leggermente salato con note di limone, macadamia, albicocca, miele millefiori, zenzero, pane tostato e un tocco di torba. Prendi un po’ di Saint Tropez, un tocco di Miami e una sana dose di fascino greco e ottieni questo vino divinamente spaziale.

Annata: 2022
Uvaggio: Aspro Potamisi
Produttore: Jérome Charles Binda – Domaine Kalathas
Grado Alcolico: 14%
Lieviti indigeni | Fermentazione spontanea | No solfiti aggiunti | Conservare in un luogo fresco | Prodotto in Grecia